Commercio, Artigianato, Industria

“Il commercio e l’agricoltura sono allo stesso tempo padre e figlio l’uno dell’altro”
(Matthieu Bonafous – agronomo e botanico)

Il commercio a Scalenghe, purtroppo, ha subito negli ultimi anni un vero tracollo, le cause sono comuni a altri paesi, ma pare che nel nostro abbiano colpito con maggiore severità. La grande distribuzione, gli Ipermercati, le multinazionali del commercio on-line hanno man mano svuotato le vetrine dei nostri negozi, costringendo spesso la gente a andare fuori paese anche per acquistare prodotti di prima necessità. Non abbiamo una soluzione immediata, ma nella nostra visione pensiamo a una Scalenghe più viva e aperta, in cui la gente si muove, esce e, soprattutto, acquista nei negozi locali. Fondamentale sarà il ruolo del Comune nel promuovere il territorio, ogni occasione dovrà essere colta, dando maggior peso possibile alla comunicazione.

Il nostro territorio non può essere definito zona industriale, ma nonostante questo abbiamo aziende conosciute a livello internazionale. Non rientra nei nostri programmi attrarre sul nostro territorio grosse aziende che porterebbero con se sicuramente problemi di tipo ambientale, ci piacerebbe, però, promuovere attività Artigianali o di piccola industria oppure del terziario che non abbiano impatto negativo sul territorio, ma che portino nuova occupazione.

✓ Attività commerciali: riteniamo sia necessario cercare di ripristinare alcune delle attività commerciali nelle aree strategiche del Comune, oltre che valorizzare quelle già presenti. Con particolare attenzione alle attività che possono rivitalizzare il centro storico del paese, anche con l’ausilio delle nuove strategie di acquisto e vendita come l’e-commerce (vendita tramite internet). Se si riuscisse a rendere più accattivanti il nostro centro storico e i nuclei delle nostre frazioni potrebbero crearsi i presupposti per la riapertura di qualche nuova attività.

✓ Aree di co-working: immaginiamo la possibilità di attrarre nuove realtà, con particolare attenzione alle nuove iniziative produttive (startup), sfruttando locali del Comune (come ad esempio parti degli edifici scolastici non utilizzati) come aree di co-working, aree di lavoro condivise, nelle quali i giovani imprenditori possano trovare spazi e un minimo di servizi per poter intraprendere le loro attività, magari collaborando con Scuole e Università per intercettare progetti e esigenze. Tutto questo cercando di attivare collaborazioni con Enti e istituzioni che possano eventualmente aiutare anche finanziariamente le nuove aziende.

✓ Mercati rionali: attualmente scarsamente frequentati, sia dai venditori ambulanti che dagli acquirenti. Si potrebbe pensare a una loro riqualificazione valutandone anche il riposizionamento, attraendo nuovi operatori grazie a una studiata riduzione dei costi a loro carico.

✓ Dal produttore al consumatore: immaginiamo la promozione di un’area di scambio diretto “dal produttore al consumatore”. Lo scopo è quello di promuovere lo sviluppo di un mercato nel quale l’attività di vendita diretta possa soddisfare le esigenze di acquistare prodotti con un legame con il territorio, di promuovere la conoscenza della produzioni locali e il valore della stagionalità, di garantire l’acquisto di merce fresca e di stagione.

✓ Industrie locali: riteniamo sia necessario dare maggiore visibilità alle industrie presenti sul nostro territorio utilizzando il sito del Comune per sponsorizzarne le attività.

✓ Progetti per il Futuro: tra progetti, sogni e ambizioni che necessitano del supporto e della collaborazione delle parti direttamente interessate, ma anche di tutta la cittadinanza, possiamo infine elencare:

  • esonero dal pagamento della TARI, per il primo anno di attività, per i nuovi insediamenti, purché inerenti alla vendita al dettaglio;
  • riposizionamento dei mercati rionali, con la realizzazione di una area dedicata con allacciamenti all’energia elettrica, immaginando anche la predisposizione di un area coperta;
  • organizzazione di un evento gastronomico/commerciale, basato sulle realtà produttive e artigianali locali, che possa diventare un appuntamento di riferimento per il nostro territorio, come avviene ad esempio per Tuttomele a Cavour o per la Fiera del Mais di Vigone;
  • eventuale sfruttamento dell’Unione con i Comuni di Airasca e Buriasco per un loro coinvolgimento nelle nostre iniziative, pensando a un territorio unico e più ampio, in modo che si ripercuotano su un bacino di utenza più elevato;
  • attrarre manifestazioni a livello Regionale e Nazionale, cercando il coinvolgimento delle nostre industrie, come è avvenuto alcuni anni fa con il Giro d’Italia.

✓ Gruppo di Lavoro: per l’importanza che, sin dal primo momento, abbiamo dato al confronto con la popolazione, è nostra intenzione sviluppare un Gruppo di Lavoro pubblico aperto alla cittadinanza e denominato “Attività commerciali”, dedicato alla raccolta di proposte e alla formulazione di progetti per il rilancio delle attività imprenditoriali.

2018-05-22T09:30:30+02:00